giovedì 29 marzo 2012
IPAB SANT’ALESSIO: FOSCHI – NIERI (PD), ‘REGIONE NON PRIVI RAGAZZI CIECHI DI TERAPIE FONDAMENTALI, AUMENTI FONDO’’
COMUNICATO STAMPA
IPAB SANT’ALESSIO: FOSCHI – NIERI (PD), ‘REGIONE NON PRIVI RAGAZZI CIECHI DI TERAPIE FONDAMENTALI, AUMENTI FONDO’’
“Non è una soluzione ammissibile quella di privare bambini e ragazzi ipovedenti , di un percorso di cura e terapia, legato sia alla sfera emotiva sia a quella pratica, fondamentale per la loro crescita, il loro sostegno e quello delle famiglie da cui provengono. E’ di fatto questo lo scenario che si sta profilando per i pazienti dell’Ipab Sant’Alessio. La giunta regionale del Lazio, infatti, con le sue scelte, oggi sta decretando che questi ragazzi abbiano terminato il loro percorso, per far spazio a nuovi utenti. Ci sono, è vero, ben 60 richieste di accesso di cui la maggior parte riguardano giovani in età evolutiva che vanno certamente accolte e soddisfatte ma è opportuno arrivare ad allargare il servizio a tutti e non toglierlo ad alcuni solo per far figurare che le liste di attesa diminuiscano o si azzerino”. Questo il tema dell’interrogazione presentata oggi dai consiglieri regionali, Enzo Foschi (pd), e Luigi Nieri (Sel).
“Sembrerebbe, inoltre – hanno spiegato i consiglieri regionali - che per i ‘fortunati’ che avranno accesso al servizio sia prevista una diminuzione delle ore a disposizione, data anche l’attivazione di una convenzione annuale con il Bambin Gesù che però può mettere a disposizione due figure professionali per un numero di ore che davvero non possono bastare . Un servizio di natura così delicata, non può basarsi sull’annualità ma ha bisogno di certezze di continuità e di progettualità”.
“Per fare questo è assolutamente necessario – hanno chiesto nell’interrogazione Foschi e Nieri - incrementare il Fondo che la regione Lazio versa al centro. Solo così, infatti, si raggiungerà il numero di medici e terapisti nonché delle ore di terapia, potrebbero essere allestiti altri 5 laboratori ed acquistato il materiale necessario a svolgere tutte le attività. Neuropsicomotricità, logopedia, terapia occupazionale, ma anche musicoterapia, ortottica, intervento tiflologico – braille, tifloinformatica, stimolazioni basali, orientamento e mobilità, sono i percorsi con i quali questi giovani ciechi possono accrescere le loro funzionalità. Un ausilio indispensabile per avere consapevolezza sul come affrontare quello che rappresenta un limite fisico e come rapportarsi agli altri e al mondo esterno. Nonostante la regione Lazio, nella scorsa legislatura – hanno ricordato Foschi e Nieri - abbia dovuto procedere alla diminuzione delle risorse disponibili, ha saputo grazie a una oculata gestione sanitaria con, ad esempio, l’inserimento delle terapie di gruppo, arrivare sia a un buon riscontro sul piano medico sia per quello della diminuzione delle liste di attesa. E’ la dimostrazione che con procedute d’intervento mirate si può arrivare ad assistere un numero maggiore di persone. A questo una buona amministrazione deve arrivare, soprattutto quando parliamo di giovani con problemi legati a disabilità”.
Roma, 11 aprile 2011
Angela Tomassi
Ufficio Stampa
Enzo Foschi
Consigliere Pd
Regione Lazio
340/3510670
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